martedì 8 aprile 2014

RECENSIONE: PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO

Per la categoria IMPERDIBILI e IRRINUNCIABILI oggi vi propongo la mia recensione su questo capolavoro della letteratura per l'infanzia. Leo Lionni, artista poliedrico, ha dato vita, segnando la nascita vera e propria dell'albo illustrato, a questa storia nel lontano 1959. Ed ancora oggi il suo libro rappresenta un opera che non può mancare nella bibliografia di ogni bambino. Lo so cosa state pensando. Non siete catturati dalla copertina? Vi sembra strano che i protagonisti siano due macchie? Beh.. è proprio questa la magia. E non preoccupatevi perchè ai vostri bimbi non sembrerà affatto strano. A differenza di noi adulti i bambini sanno vedere le cose per quelle che sono, senza filtri e preconcetti. Capiranno al volo chi sono i protagonisti e la grande amicizia che li lega. Già, è proprio di questo che si parla, di amicizia e di molto altro ancora. Piccolo Blu e Piccolo Giallo sono amici per la pelle. Insieme amano giocare a nascondino e  fare il girotondo. Un giorno Piccolo blu viene lasciato da solo in casa e Mamma blu gli raccomanda di aspettarla e di non uscire. Ma Piccolo blu non ubbidisce e va a cercare il suo grande amico per giocare un pò. Ma non lo trova subito: lo cerca in casa, per strada, dappertutto, ma nulla! Finché improvvisamente, girato l’angolo, lo vede ed esclama, come solo i bambini sanno fare: “Eccolo!”. L’entusiasmo e la gioia di essersi finalmente trovati sono incontenibili. I due si abbracciano fino a fondersi tra loro. 



Diventano una cosa sola, diventano VERDI. Allora vanno a giocare, scavano un tunnel, si arrampicano, finché non sono così stanchi che decidono di tornare a casa, da mamma e papà. Ma al loro arrivo succede qualcosa di inaspettato. Mamma blu e Papà blu non riconoscono più il figlio: 
tu non sei il nostro Piccolo Blu. Tu sei verde!
La stessa cosa si verifica a casa di Piccolo Giallo. i due sono così addolorati che iniziano a piangere, e piangere, ma non lacrime verdi. Dal loro pianto escono di nuovo il blu e il giallo. Ritrovano se stessi e si ricompongono. Dalla gioia di vedere di nuovo i propri figli anche i rispettivi genitori si abbracciano, diventando anche loro un po' verdi e capendo così cosa era successo ai loro bimbi. 
Una storia che affronta molti temi, l'amicizia, l'incontro prezioso con l'altro, l'identità, la paura di non essere più accettati. Il confronto con l'altro inevitabilmente lascia qualcosa dentro di noi, e quando l'amicizia e la gioia sono così grandi ci si fonde, si diventa una cosa sola. Amici per la pelle. E i due piccolini dimostrano ai loro genitori, che li rifiutano non riconoscendoli, che l'unione e la fusione sono un momento indispensabile per prendere qualcosa dall'altro, per assaporarlo fino in fondo, senza per questo perdere la propria identità. Meraviglioso. 

Nessun commento:

Posta un commento