Stephanie Blake Nata in Minnesota
nel 1968, si trasferisce a soli sette anni a Parigi. Cresce leggendo e amando i
libri di Dr. Seuss, di William Steig, Margaret Wise Brown, Tomi Ungerer e
Maurice Sendak. Dopo aver intrapreso una breve carriera da interprete, con la
nascita del primo figlio, torna a quella che è stata la sua passione fin da
piccola, i libri per bambini. Inizia così ad illustrare i primi libri negli
anni Novanta, arrivando a creare nel 2002 il suo personaggio del coniglio
Simone che segnerà l’inizio di un successo internazionale. Simone è caratterizzato
da grandi orecchie e soprattutto da una forte carica espressiva che si ritrova
nei gesti e soprattutto negli sguardi, Simone vive, attraverso brevi racconti, le
avventure quotidiane che vivono tutti i bambini. I libri di Simone raccontano
le scoperte, le emozioni e talvolta anche le paure, nell’affrontare tutte
quelle “prime volte” che segnano la crescita di ogni bambino: il primo giorno
di scuola, il primo amore, la nascita di un fratellino. Questo mondo è
raccontato dalla Blake attraverso un linguaggio semplice e sintetico, che
spesso attinge anche dal vocabolario dei bambini, e che si avvale anche di un’altrettanta
elementare, ma efficace, grafia delle parole dove dimensioni, bordature e
formati dei caratteri non sono assolutamente casuali. Le parole quindi trovano
spazio entro pagine molto colorate sulle quali si incontrano Simone e gli altri
personaggi a lui legati, tutti conigli bianchi definiti sempre da un segno nero
volutamente impreciso, che mira per lo più a cogliere e a esprimere le diverse
emotività. Attualmente Stephanie Blake sta lavorando, in collaborazione con
Thomas Forwood, alla realizzazione di una serie animata dedicata al coniglio
Simone.
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